La Scuola Grande di San Marco è lieta di ospitare questo evento artistico promosso da La Biennale di Venezia sul grande mistico medievale tedesco Eckhart, frate domenicano il cui pensiero è parte della cultura che ha influenzato anche i luoghi storici che custodiamo.
Da mercoledì 5 marzo a domenica 9 marzo 2025 e in replica da martedì 11 marzo a sabato 15 marzo (ore 21.30), la Fondazione Museo della Scuola Grande di San Marco e della Sanità ospiterà il Progetto Speciale dell’Archivio Storico della Biennale di Venezia Expositio Sancti Evangelii secundum Iohannem (Commento al Vangelo di Giovanni) di Johannes Eckhart (1260 - 1328 ca.), il teologo e mistico domenicano noto come Meister Eckhart.
È nel luogo per eccellenza destinato alla “cura”, in cui da secoli charitas e cultura si parlano attraverso il servizio delle due più importanti istituzioni “laiche” medievali veneziane, la Scuola Grande di San Marco e l’Ospedale di San Lazzaro dei Mendicanti, oggi denominato Civile, che si svolgeranno i dieci appuntamenti illuminati dalle scritture del teologo e mistico tedesco Meister Eckhart, Expositio Sancti Evangelii secundum Iohannem.
Il progetto porta in scena il Commento al Vangelo di Giovanni al Portego delle Colonne della Scuola Grande di San Marco, l’atrio del monumentale complesso cinquecentesco oggi noto come Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo, con gli attori Federica Fracassi, Leda Kreider, Dario Aita insieme al Coro della Cappella Marciana sotto la guida del Maestro Marco Gemmani. Drammaturgia e regia sono a cura di Antonello Pocetti e l’ideazione scenica di Antonino Viola, che per la Biennale avevano già firmato a gennaio il Prometeo di Nono, mentre le immagini video sono progettate da Andrew Quinn e la proiezione del suono affidata a Thierry Coduys.
Le prime cinque serate del Commento al Vangelo di Giovanni saranno introdotte ogni volta da una diversa personalità del mondo culturale, filosofico, religioso: dal teologo, scrittore e poeta Cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero della cultura e dell’educazione della Santa Sede (5 marzo) al filosofo Peter Sloterdjik, fra gli autori che maggiormente hanno contribuito alla storia delle idee del secondo novecento (6 marzo), cui segue un altro fra i massimi pensatori del nostro tempo Massimo Cacciari, professore emerito alla Facoltà di Filosofia dell’Università del San Raffele di Milano (7 marzo), alla studiosa della cultura classica Monica Centanni, docente di Lingua e letteratura greca all’Università Iuav di Venezia (8 marzo), fino al Patriarca di Venezia Monsignor Francesco Moraglia, membro del Dicastero per la cultura e l’educazione della Santa Sede, nonché gran cancelliere della Facoltà di teologia del Triveneto (9 marzo).
Pensato in dialogo con il particolarissimo spazio architettonico e artistico, la struttura scenica ideata da Antonino Viola abbraccia l’atrio in tutta la sua ampiezza con una architettura lignea rettangolare leggermente sopraelevata che allude alla schola cantorum medievale per raccogliere insieme la comunità del pubblico, degli attori e del coro. Tutt’attorno alle pareti corre invece una leggera armatura metallica per le proiezioni video concepite dall’artista e computer graphic Andrew Quinn. Curato dal regista e drammaturgo Antonello Pocetti, Expositio Sancti Evangelii secundum Iohannem affronta in cinque serate cinque dei temi sviluppati dal magister domenicano in quella che è considerata la sua massima opera in lingua latina.
Il percorso attraverso il Commento ha inizio con il Logos, ossia la ricerca di una verità illuminata, mercoledì 5 marzo; poi sarà la volta dell’Essere, inteso come uno e molteplice (Padre, Figlio, Spirito Santo), abbracciando anche la figura delineata da Eckhart dell’uomo giusto, giovedì 6 marzo; venerdì 7 marzo al cuore della discussione sarà l’Amore, forza generatrice di vita, verità e bene; il dualismo bene/male dominerà la serata di sabato 8 marzo, per finire, domenica 9 marzo con la dialettica anima/corpo.
Introdotta da personalità diverse, invitate a riflettere sul tema di ognuna delle cinque serate, il lavoro scenico troverà poi espressione viva nei brani del Commento recitati - parte nel latino originale e parte in italiano da importanti autori-interpreti della nostra scena teatrale e cinematografica: Federica Fracassi, appena vincitrice di cinque premi Ubu per il teatro, Leda Kreider, diretta dai più bei nomi della regia italiana ed europea, Dario Aita, reduce dal film Parthenope di Paolo Sorrentino. Intrecciate a quelle degli attori, con il fondamentale apporto della proiezione del suono di Thierry Coduys, le voci del Coro della Cappella Marciana impegnate nel canto gregoriano sui testi liturgici del vangelo giovanneo, sotto la direzione del Maestro Marco Gemmani. Al centro la parola – sacra, mistica, critica – tutt’attorno il pubblico, avvolto dalle voci degli attori e dei cantori marciani. Il progetto Expositio Sancti Evangeli secundum Iohannem di Meister Eckhart si propone come un’opera immersiva che riplasma lo spazio unico dell’Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo.
Le prevendite di Expositio Sancti Evangelii secundum Iohannem sono attive sul sito della Biennale www.labiennale.org. Si segnala che la particolarità dello spazio consente un numero limitato di posti.
Expositio Sancti Evangelii secundum Iohannem di Meister Eckhart regia, drammaturgia Antonello Pocetti voci recitanti Federica Fracassi, Leda Kreider, Dario Aita Coro della Cappella Marciana, direzione Maestro Marco Gemmani scene Antonino Viola video Andrew Quinn luci Tommaso Zappon
musica e proiezione del suono Thierry Coduys 5 > 9 marzo e 11 > 15 marzo ore 21.30
Portego delle Colonne Scuola Grande di San Marco Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo